Se non fosse che probabilmente a loro non gliene frega molto di questa o di altre classifiche del genere, direi che è il classico colpo in zona Cesarini, realizzato da una band che durante gli altri anni del decennio aveva prodotto album di buona fattura, ma non eccezionali, o comunque non al livello di quanto fatto nel decennio precedente.
Con quest’album sono tornati a livelli superlativi, con la forza di osare e la sfacciataggine di non porsi limiti creativi. 70 minuti esplosivi e fuori dagli schemi, ipnotico, anticonvenzionale e affascinante. Delizia per quelle orecchie che amano ancora cercare qualcosa di diverso dal solito.
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