Con questo album andiamo veramente nel personale, nel senso che non ci sono forti ragioni oggettive perché si trovi in questa posizione in questa classifica. Non è innovativo, non è folgorante, non è risultato di ricerca artistica inusuale, non è neanche così figlio di questo decennio.
È semplicemente molto bello. Se vi pare poco.
Folk-rock suonato classicamente, chitarre, batteria, basso, voce, qualche tastiera, alcuni squilli di tromba e basta. Però è un disco di cui mi sono innamorato subito e che ancora oggi ascolto con estremo piacere.
Gli Okkervil River sono una band texana che ti immagini muoversi sul palco jeans e t-shirt e poi venirsi a prendere una birra assieme a te, tanto lontani sono da qualsiasi idea di star (o almeno, sembrano essere, poi magari sono degli stronzi altezzosi, io non li conosco, ma è questa l’idea che ho).
L’album si snoda quasi regolarmente tra pezzi lenti, suonati in punta di dita, e pezzi più energici, trascinanti. L’atmosfera rimane comunque sempre rilassata, frutto di canzoni ben interpretate e suonate senza eccessi, classico rock, chitarra collegata e via, senza effetti o distorsioni, la batteria dietro e il basso a sostegno. Poi si canta. Tutto qui.
Io l'ho visto giocare.
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5 settimane fa
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